L’Archivio di Stato dell’Aquila dedicherà la Domenica di carta al ricordo del disastro del Vajont a 60 anni dall’evento.
Il 9 ottobre 1963 poco dopo le dieci e mezzo di sera 260 milioni di metri cubi di roccia si staccano dal Monte Toc e precipitano nel bacino artificiale della diga del Vajont, provocando un'onda gigantesca che scavalca la struttura e travolge i paesi di Erto, Frassen, San Martino, Col di Spesse, Patata, Il Cristo, Casso, Pineda, Longarone, Codissago, Castellavazzo, Villanuova, Pirago, Faè e Rivalta. I morti sono quasi duemila.
Nella sede dell’Archivio di Stato sarà esposta una mostra documentaria che illustrerà la vicenda a partire dalla costruzione della diga fino al procedimento penale instaurato a seguito del disastro. Verrà messo in luce il legame creatosi tra la città dell’Aquila e le popolazioni dell’area del disastro attraverso la documentazione dell’Archivio del Comune dell’Aquila e gli articoli apparsi sulla stampa di quegli anni.
La mostra è realizzata in sinergia con l’Archivio di Stato di Belluno.
Sarà ancora possibile visitare la mostra documentaria “La veste pubblica della città. Apparati e pratiche per cerimonie e accoglienze”.
Archivio di Stato dell'Aquila
via Galileo Galilei n. 2 - Nucleo industriale di Bazzano - L'Aquila
8 ottobre 2023, ore 9-19
AVVISO DI PROROGA MOSTRA DOCUMENTARIA "Sessant’anni dal disastro del Vajont. Narrazioni e testimonianze": la mostra resterà fruibile nei prossimi mesi nell’orario di apertura dell’Archivio di Stato (lunedì-venerdì, 9-16,30). Verranno messe in campo iniziative con le scuole. Attraverso la versione digitale dell’intero fascicolo processuale e delle sentenze gli studenti, opportunatamente guidati, potranno svolgere un’attività laboratoriale creando la loro mostra, analogica o digitale, che restituirà la loro percezione del racconto storico-documentale.