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Il passaggio in Abruzzo di Ebrei internati permette di raccontare storie che abbracciano altri territori e diverse nazionalità.
E' il caso degli “ebrei ex iugoslavi” provenienti dalla Croazia: Francoz Mayer (n. 1890 Sid) fu Efraim e fu Fanny Stern, con sua moglie Kleimann Sima (n. 1897 Sid) fu Boris e fu Vera Wassermann e i figli Francoz Mira (n. Sid 1925) e Francoz Ella (n. Sid 1927), internati nel campo di concentramento Ferramonti di Tarsia e poi trasferiti a Pizzoli.
I Mayer presentarono istanza al Ministero dell'Interno per far trasferire a Pizzoli altri Ebrei internati a Ferramonti, senza riuscirci: si trattava della famiglia del cugino Riccardo Mayer e del fidanzato di Mira, Levensterin Aladar di Lazzaro.
Il campo di concentramento di Ferramonti, nel comune di Tarsia in provincia di Cosenza, fu attivato con un primo nucleo di 160 Ebrei provenienti dalla Germania e dall'Austria e da anni residenti a Roma.
Costituiva un cospicuo nucleo il “gruppo di Lubiana”, circa 106 Ebrei jugoslavi e di altre nazioni che si erano rifugiati a Lubiana (Slovenia), caduta sotto il controllo italiano, per sfuggire ai filonazisti Ustascia che operavano in Croazia.