Il 16 febbraio 2021 la Casa di Reclusione di Sulmona ha effettuato un versamento di materiale documentario che ha fatto seguito al primo versamento eseguito il 26 luglio 1990.
Tra i documenti depositati in questa occasione si segnalano sette registri matricolari corredati da una rubrica alfabetica contenenti i nominativi dei detenuti entrati nella casa penale tra il 1928 e il 1943.
Questi documenti rappresentano la testimonianza di un drammatico episodio avvenuto a Sulmona durante il secondo conflitto mondiale.
L’8 ottobre 1943, dal carcere penale della Badia di Sulmona, i tedeschi prelevarono 390 detenuti, li condussero a piedi fino alla stazione centrale e li caricarono su un treno con destinazione il campo di sterminio di Dachau.
Come riportato da Mario Giulio Salzano nel suo studio Deportati a Dachau. Un caso studio di (in)giustizia ordinaria nell’Abruzzo del secondo dopoguerra» (“Italia contemporanea”, n. 294/2020, pp. 73-98) ai 390 detenuti bisogna aggiungere nove civili rastrellati nel paese di Roccacasale, poco distante da Sulmona. In tutto, quindi, 399 uomini lasciarono la stazione peligna diretti in Germania. Dai registri matricolari del Memoriale di Dachau risultano assenti sette detenuti, i quali, probabilmente non giunsero mai a destinazione.
Dato l’estremo interesse storico che riveste il materiale documentario pervenuto alla Sezione di Archivio di Stato di Sulmona, si è pensato di valorizzarlo attraverso un progetto denominato “Un treno per Dachau”.
Il lavoro è stato organizzato in due fasi.
La prima è stata caratterizzata dalla individuazione dei nominativi di tutti i detenuti deportati presenti nei registri matricolari. Coloro che subirono questa triste condizione sono caratterizzati dall’essere stati contrassegnati dalla dicitura “deportati” in colore rosso o blu sulla loro pagina matricolare.
Le fonti documentarie utilizzate sono: le rubriche alfabetiche e i registri matricolari del carcere di Badia e l’elenco dei deportati redatto nel campo di sterminio di Dachau all’arrivo dei prigionieri.
Rubrica
La rubrica alfabetica presenta un elenco dei detenuti entrati nella Casa di reclusione tra il 1928 e il 1943.
Per ogni nome in elenco sono presenti le seguenti voci: numero di matricola, data dell’ingresso, data dell’uscita, motivo dell’uscita (deportato) in caso di invio del detenuto a Dachau.
Registri
I registri, contrassegnati con un numero progressivo assegnato in epoca recente, sono cartacei con coperta di cartone. Le pagine sono prive di numerazione.
Ogni registro contiene i numeri di matricola identificativi dei detenuti, posti in ordine numerico progressivo.
Ad ogni numero di matricola è collegato un nome di detenuto, con le seguenti informazioni: generalità, notizie particolari al suo ingresso (stato di salute, confessione religiosa, livello di istruzione), connotati personali, impronte digitali, precedenti giudiziari, occupazione nello stabilimento di pena, infrazioni, punizioni.
I registri coprono i seguenti numeri di matricola:
- Registro 69 dalla matr. 290 alla 389
- Registro 70 dalla matr. 486 alla 579
- Registro 71 dalla matr.1142 alla 1238
- Registro 72 dalla matr.1439 alla 1580
- Registro 73 dalla matr. 1769 alla 1966
- Registro 74 dalla matr. 1967 alla 2164
- Registro 75 dalla matr. 2165 alla 2322
Dai numeri di matricola in elenco si deduce quindi che mancano alcuni registri rispetto a quelli consegnati in archivio.
Per avere un elenco completo dei deportati sono stati integrati i dati contenuti nei registri matricolari con quelli riportati nella rubrica alfabetica. Per avere un ulteriore riscontro dei risultati ottenuti, è stato effettuato un successivo confronto con due elenchi di deportati, provenienti dall’archivio del campo di sterminio di Dachau, redatti all’arrivo dei prigionieri il 13 ottobre 1943, entrambi segnalati dal Prof. Mario Giulio Salzano, la cui consulenza è stata indubbiamente preziosa durante tutto lo svolgimento del progetto.
I due elenchi del campo di Dachau sono reperibili ai seguenti link:
https://www.kz-gedenkstaette-dachau.de/en/research-and-collection/archive/
https://arolsen-archives.org/en/
La fine della prima fase ha visto la realizzazione di un elenco definitivo dei detenuti prelevati dal carcere della Badia e destinati alla deportazione, traendo informazioni direttamente dalla pagina della matricola e, quando mancante, dalla rubrica. È stato possibile quindi ricostruire l’iter giudiziario di ogni detenuto, dall’ingresso in carcere alle dimissioni, evidenziando la natura del reato, i dati anagrafici e personali, la descrizione fisica, la professione, il titolo di studio, l’orientamento religioso e, infine, l’impronta digitale.
Trattandosi per lo più di detenuti di origine slava e greca, si sono riscontrate non poche difficoltà nella trascrizione dei dati, spesso di difficile comprensione e a volte discordanti dagli altri elenchi a disposizione. Il lavoro è stato comunque eseguito in modo minuzioso al fine di restituire una trascrizione quanto più fedele alla realtà.
La seconda fase del progetto ha riguardato la scansione di tutte le pagine interessate offrendo così la possibilità di poter consultare personalmente la documentazione.