e-mail: as-aq@cultura.gov.it PEC: as-aq@pec.cultura.gov.it tel: (+39) 0862 442068

Archivio di Stato dell'Aquila

Orari e contatti

lunedì, martedì, giovedì, venerdì 8.30–13.30 

mercoledì 8.30-16.00

Richieste di consultazione entro le ore 13.00 

Per prenotazioni: 

(+39) 0864 31690

as-aq.sulmona@cultura.gov.it


Sala di studio della Sezione di Sulmona

AMMISSIONE E MODALITA' DI ACCESSO ALLA SALA DI STUDIO

L'accesso alla Sala di studio per la consultazione di documenti archivistici, per motivi di studio o giuridico-amministrativi, è libero e gratuito per tutti i cittadini italiani e stranieri maggiorenni e liberi da provvedimenti di esclusione dagli Istituti del Ministero della cultura. 

L'ammissione alla Sala di studio deve essere autorizzata dal Direttore. Gli utenti presentano una domanda compilata su apposito modulo, disponibile nella pagina Modulistica, unitamente a copia di un documento di identità in corso di validità. La domanda di ammissione è valida per un anno solare e per un solo oggetto di ricerca. Qualora nel corso dello stesso anno si cambi l’oggetto della ricerca, tale modifica dovrà essere comunicata al personale di Sala studio per la compilazione di una nuova domanda. Per gli studenti universitari e i dottorandi si richiede, inoltre, una lettera di presentazione del docente di riferimento contenente il titolo della tesi e una descrizione del lavoro di ricerca assegnato. Gli utenti sono tenuti a consegnare tre copie del lavoro frutto della ricerca svolta in archivio, se pubblicato; gli studenti universitari e i dottorandi si impegnano a fornire una copia della tesi o elaborato, stabilendone le condizioni d'uso. Sottoscrivendo la domanda di ammissione l’utente acconsente al trattamento informatico dei propri dati, che saranno utilizzati esclusivamente a fini statistici e nel rispetto del GDPR 2016/679, Regolamento UE in materia di protezione dei dati personali. Si impegna altresì a osservare il Regolamento della Sala di studio e le Regole deontologiche per il trattamento a fini di archiviazione nel pubblico interesse o per scopi di ricerca storica.

L'utente è tenuto a:

- firmare giornalmente, in maniera leggibile, il registro di presenza. L'apposizione della firma è condizione necessaria per il rilascio dei certificati di frequenza;

- depositare negli armadietti situati nell'area d'ingresso borse, cartelle, custodie di computer, cartelline portadocumenti e altri contenitori. L’introduzione di libri e stampati deve essere segnalata al personale di sala. L'Archivio non è responsabile di oggetti o denaro depositati negli armadietti;

- osservare il silenzio in Sala di studio e nei locali attigui. È consentito rivolgersi al personale di sala studio per richieste relative alla ricerca che si sta svolgendo, mantenendo un tono di voce moderato;

- spegnere o impostare in modalità silenziosa il telefono cellulare;

- tenere sul tavolo esclusivamente il materiale documentario in consultazione e il materiale di lavoro;

- maneggiare i documenti con la massima attenzione, evitando qualsiasi manomissione del supporto e/o della scrittura e indossando i guanti, che sarà cura dell'utente stesso procurarsi.

È vietato:

- introdurre in Sala di studio cibi, bevande e qualsiasi genere di oggetti e sostanze che potrebbero danneggiare i documenti:

- fumare nella Sala di studio e nei locali attigui;

- alterare l'ordine dei fogli e dei fascicoli;

- trasportare i documenti in consultazione da un luogo all'altro della Sala o trasferirli fuori dalla Sala di studio;

- compiere qualsiasi azione che possa danneggiare il materiale documentario (per esempio, piegare i supporti, apporvi segni o numerazioni, prendere appunti appoggiando il proprio foglio sui documenti, poggiare  sui documenti e, in particolare, sulla scrittura le dita o qualunque tipo di oggetto con funzione di fermo). È altresì vietato l’uso di luci dirette; è consentito l’impiego della lampada a luce ultravioletta, purché per un tempo limitato e solo per il materiale membranaceo;

- consultare o riprodurre materiale in carico ad altri utenti;

- accedere ai locali riservati al personale.

CONSULTAZIONE DEL MATERIALE

I documenti si consultano unicamente in Sala di studio. La richiesta dei documenti è effettuata mediante la compilazione di un apposito modulo, disponibile in Sala di studio. L'utente può consultare ed eventualmente riprodurre esclusivamente la documentazione richiesta a proprio nome. Non è consentito concedere in uso a terzi le riproduzioni di materiale archivistico. 

È essenziale, prima di avviare la ricerca, che gli studiosi si avvalgano della consulenza del funzionario di sala studio al fine di individuare l'esistenza di rapporti tra l'oggetto dello studio e i fondi conservati nell'Archivio.

Le richieste del materiale documentario devono essere effettuate entro le ore 13.00. L'utente può richiedere un numero massimo di quattro pezzi al giorno. Di norma è consentita la consultazione di un solo pezzo per volta, fatte salve eventuali deroghe accordate dalla Direzione o dal funzionario responsabile di sala studio. Se la consultazione non viene ultimata, si può usufruire per tre giorni del fermo dei documenti (non più di tre pezzi). Può essere presentata richiesta di ulteriori pezzi solo a seguito della riconsegna di quelli in fermo.

A consultazione ultimata, il pezzo archivistico viene riconsegnato al personale. L'utente deve accertarsi di aver chiuso bene la busta. Se il volume o il documento ricevuti in consultazione sono in precario stato di conservazione o presentano qualche problema, l'utente è pregato di avvertire il personale di Sala. I mezzi di corredo devono essere consultati in Sala di studio e ricollocati al loro posto nell'apposito armadio.

La consultazione dei volumi della Biblioteca è riservata agli utenti che frequentano la Sala di studio. Per la consultazione dei libri valgono le stesse regole previste per il materiale archivistico. Per maggiori informazioni, si consiglia di visitare la pagina Biblioteca.

Il testo dei documenti conservati nella Sezione di Archivio di Stato di Sulmona può essere liberamente trascritto e pubblicato. Per la riproduzione in facsimile destinata alla pubblicazione si rimanda alla pagina Pubblicazione di immagini

CONSULTABILITA' DEI DOCUMENTI

I documenti conservati negli Archivi di Stato sono liberamente consultabili, ad eccezione di quelli che l'attuale legislazione (d. lgs. n. 42/2004, “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, artt. 122-127) esclude dalla consultazione (per maggiori informazioni in merito, si rimanda alla pagina Consultazione e privacy, recante le norme per la consultazione e la diffusione dei dati).

Il Ministero dell’interno può autorizzare la consultazione per scopi storici di documenti di carattere riservato conservati negli Archivi di Stato prima della scadenza dei termini sopra indicati. Per l'accesso ai documenti riservati, l'utente dovrà presentare all'Archivio di Stato dell'Aquila una domanda di consultazione di atti riservati, ai sensi dell'art. 123 D. lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 e successive modificazioni, utilizzando un apposito modulo, al quale occorrerà allegare un breve progetto di ricerca e copia di valido documento di identità. Ottenuto il parere favorevole della Direzione dell'Archivio di Stato dell'Aquila, la richiesta sarà trasmessa dall'Archivio stesso alla Prefettura. Pervenuto il decreto di autorizzazione alla consultazione emanato dal Ministero dell'Interno, l'Archivio di Stato ne darà comunicazione all'utente, che potrà prenotare una postazione in Sala di studio per la consultazione dei documenti.

La Direzione si riserva la facoltà di escludere dalla consultazione e/o dalla fotoriproduzione i documenti il cui stato di conservazione o altre ragioni rendano necessario tale provvedimento.

Pezzi di particolare pregio o antichità sono consultabili su autorizzazione del Direttore o di un suo funzionario delegato e non possono essere tenuti in deposito. Qualora l’Istituto disponga di copia digitale, questa verrà data in consultazione all’utente in luogo della documentazione originale.

 

 



Ultimo aggiornamento: 25/01/2024